Le Madeleines, dolci conchiglie di Francia

“Mandò a prendere uno di quei dolci corti e paffuti, chiamati maddalene, che sembrano lo stampo della valva scanalata di una conchiglia di San Giacomo.

 

 

E poco dopo, sentendomi triste per la giornata cupa e la prospettiva di un domani doloroso, portai macchinalmente alle labbra un cucchiaino del tè nel quale avevo lasciato inzuppare un pezzetto della maddalena. (…)

 

 

All’improvviso il ricordo è davanti a me.

 

 

Il gusto era quello del pezzetto di maddalena che a Combray, la domenica mattina, quando andavo a darle il buongiorno in camera sua, zia Leonia mi offriva dopo averlo inzuppato nel suo infuso di tè o di tiglio”.

 

 

 

(Marcel Proust, Dalla parte di Swann)

Le Madeleines sono soffici pasticcini al burro e limone dalla caratteristica forma a conchiglia leggermente bombata, tipici della cittadina di Commercy, nel nord-est della Francia.

Fu proprio uno di questi dolcetti inzuppato nel tè a far riaffiorare nella mente di Marcel Proust un ricordo d’infanzia, una memoria involontaria che lo rese improvvisamente felice e gli offrì lo spunto per un viaggio iniziatico alla ricerca di sé.

Questo dolce ha un’origine antica anche se la paternità delle Madeleines è contesa tra diverse città: Commercy, Illiers-Combray e Saint-Yrieix. Il suo nome, secondo la tradizione, deriverebbe da una anziana cuoca sua inventrice.

Nel XVIII secolo il re di Polonia Stanislas Leszczynski ospite di Luigi XV di Francia assaggiò le Madeleines e ne rimase estasiato al punto da diffonderle nella reggia di Versailles.

Nella collezione del Loison Museum vi sono otto coppie di stampi di diverse dimensioni di provenienza francese.

In uno di questi è riportata la dicitura “Madeleine Moench“, sigla che risale ad una famiglia di industriali protestanti della regione alsaziana che agli inizi del Novecento produceva preparati per pasticceria.