Soprattutto in alcune città, poi, questa associazione fu vincente e divenne il simbolo della borghesia agiata, produttiva ed esigente; Milano ne è un esempio. I caratteri della cappelliera: lusso, ricercatezza, attenzione estetica al contenente e, al tempo stesso, al contenuto, divennero dei punti forza importantissimi che si trasferivano con l’acquisto dal panettone a chi lo acquistava. Esibirli fu quindi una pratica diffusissima, come testimoniano molte foto degli anni Cinquanta, periodo in cui questo curioso imballaggio ebbe un successo formidabile. Esse infatti divennero, a tutti gli effetti, dei simboli da mostrare in strada e nella propria abitazione, sinonimo di disponibilità economica e distinzione sociale.
Con l’estensione inoltre dei commerci anche a paesi esteri, l’immagine del panettone nella cappelliera divenne l’emblema dell’artigianalità, di un prodotto in cui il gusto si combinava alla perfezione con la ricercatezza dei contenitori, dei materiali impiegati per la loro realizzazione, di forme e colori particolari, ottenuti grazie alla collaborazione con figure famose dell’arte e del design del Novecento.
Oggi le cappelliere stanno avendo un vero e proprio revival, sintomo di un’attenzione al passato costante. Le nostre cappelliere ne sono un esempio: particolari, ricercate e sempre differenti, per dare importanza al loro contenuto e a chi le riceve. Ispirate a quelle del secolo scorso, non sono solo semplici contenitori in cui custodire le nostre prelibatezze, ma oggetti da conservare e collezionare e, perché no, elementi per arredare con gusto ed eleganza i vostri ambienti, portando il nostro stile ed i prodotti nel cuore della vostra casa e famiglia.