L’Osella: la moneta di Venezia

La dolce tradizione di Venezia

La Veneziana è il dolce simbolo della città di Venezia; i ricchi ingredienti, la pasta soffice e l’irresistibile glassatura ne fanno uno dei capolavori della pasticceria Veneta. Dario Loison ha raccolto questa dolce tradizione per realizzare la sua Veneziana arricchendola con altri preziosi ingredienti e un profumatissimo blend di spezie.
Le spezie sono infatti legate alla città di Venezia fin dal 1271, anno in cui Marco Polo partì per l’Asia e aprì la cosiddetta Rotta delle Spezie. Al tempo Venezia era retta dalla Serenissima Repubblica, potenza navale e mercantile tra le maggiori in Europa: intelligenti e perspicaci, i mercanti di Venezia capirono subito la ricchezza di questi aromi così preziosi creando ed espandendo il commercio fra il Mediterraneo e l’Europa.

L’Osella del Doge della Serenissima

La Repubblica di Venezia era governata dal Doge, una personalità dai molti privilegi tra i quali il particolare diritto di caccia nella laguna veneta; oltre al diritto aveva però anche il dovere, per antica tradizione, di condividere il frutto di questa attività con i nobili del Maggior Consiglio come simbolico segno di riconoscenza. Il dono solitamente consisteva nelle “oselle”, ovvero anatre, la cacciagione più ambita. Col tempo le anatre vennero sostituite da una moneta a conio limitato, che mantenne il nome di “Osella”: dal 1521 al 1797, anno della caduta della Serenissima, furono coniate 275 esemplari di monete che i membri del Maggior Consiglio ricevevano in regalo ogni dicembre.
L’Osella divenne quindi un dono assai esclusivo tant’è che chi la riceveva spesso vi praticava un foro e se l’appuntava con orgoglio sul bavero del mantello.

L’Osella della Veneziana Loison

Affascinato da questa straordinaria tradizione veneziana, Dario Loison ha concepito un’idea unica: creare una Osella che fermasse il nastro della sua Veneziana con l’auspicio che chi riceverà questo dono, una volta appreso il suo racconto, si lasci sedurre e lo trasformi in un affascinante accessorio d’abbigliamento, un suggestivo portachiavi o un nostalgico amuleto veneziano.
Questa piccola tradizione di Dario Loison ha avuto un così grande successo che sono state “coniate” diverse edizioni di Oselle: al di là del suo valore intrinseco, infatti, tutto ciò vuole essere uno stimolo alla curiosità e un omaggio alla millenaria e romantica storia della Repubblica Serenissima di Venezia.