I dolci di Pasqua più famosi d’Italia

Come il panettone è i simbolo del Natale così la colomba viene associata alla Pasqua, riprendendo la simbologia cristiana che vede la colomba come segno di pace e della presenza della Spirito Santo sulla terra. La simbologia cristiana si riversa con forza nella pasticceria, specialmente durante la preparazione dei dolci pasquali: la figura dell’agnello, simbolo di purezza e sacrificio, viene ad esempio impiegato negli agnelli di marzapane tipici della Sicilia; il presnitz del Friuli-Venezia Giulia, un dolce a forma di chiocciola, attorcigliato su sé stesso, simboleggia invece la corona di spine di Cristo; e sempre in Friuli, è famosa la pinza, la cui forma riprende la spugna con cui Gesù fu dissetato dal centurione romano sulla croce. In tutta Italia, si possono trovare dolci pasquali legati alla tradizione cristiana; come non menzionare i deliziosi dolcetti farciti pugliesi chiamati dita degli apostoli? O la ciaramicola umbra? La Pasqua assume quindi, nella nostra tradizione culinaria, un alto valore simbolico in cui la ritualità nella preparazione delle ricette porta con sé un antico significato storico e religioso.

La Colomba pasquale

Nata negli anni Trenta del secolo scorso, in Lombardia, per cercare di sfruttare gli stessi macchinari e lo stesso tipo di impasto del panettone, la colomba divenne il dolce per eccellenza della Pasqua. Tuttavia, anche per questo dolce non mancano aneddoti e leggende. Tra le più famose vi è quella secondo cui la colomba sia nata a Pavia nel 570, come una nota della Guida Gastronomica d’Italia del Touring Club (1931) ricorda: “Si voglion far risalire le sue origini all’epoca di re Alboino; quando il re longobardo cingeva d’assedio la città, con intenzioni non troppo benevole nei confronti della stessa, una deputazione di vergini donzelle bianco vestite si recò a incontrare il monarca recando in dono l’uccello confezionato per l’occasione da un pasticcere locale. Alboino, evidentemente…preso per la gola, gradì l’omaggio e tolse l’assedio”.

Curiosità! I dolci pasquali più famosi d’Italia

L’Italia è famosa per la sua tradizione gastronomica e pasticciera, e ogni regione ha il suo tipico dolce pasquale. Ve ne riportiamo alcuni.
Veneto: la Fugassa pasquale. Tipico delle provincie di Padova e Venezia, la Fugassa pasquale è un dolce a lievitazione naturale, leggero e soffice; in origine era il dolce dei poveri.
Friuli-Venezia Giulia: la Putizza. Insieme al presnits e alla pinza, la putizza è uno dei dolci pasquali più importanti della regione. L’impasto è composto da burro, farina, lievito, uova, noci, uvetta e pinoli, e viene arrotolato su se stesso prima di essere messo in forno.
Emilia-Romagna: la Ciambella ferrarese o Brazadela. Un dolce pasquale che nasce dall’antichissima tradizione dei pani dolci realizzati a scopo propiziatorio. Una ricetta semplice, fatta di pochi ingredienti: farina setacciata, zucchero, burro, uova, latte, lievito e la scorza di limone gratuggiata.
Umbria: la Ciaramicola. Tipico dolce pasquale della provincia di Perugia; si tratta di una torta a forma di ciambella, di colore rosso con glassa bianca e confettini colorati di copertura.
Puglia: Dita degli apostoli. Si tratta di piccole crēpe farcite, disposte una vicina all’altra. L’impasto è di ricotta, cioccolato, frutta candita, liquore e spezie, avvolto in una morbida pasta friabile.