Una donna prosperosa con guanti e cappello porge un vassoio con un panettone gigante.
Ha uno sguardo compiaciuto e persino il doppio mento. Non assomiglia affatto ad una delle sinuose ed eleganti creature uscite dalla matita di Gino Boccasile, celebre illustratore del ventennio fascista.
Cartellonista, disegnatore per giornali e riviste, Boccasile iniziò la sua carriera come disegnatore di moda negli anni ’20. Le donne da lui rappresentate nelle celebri copertine del settimanale “Le grandi firme” erano esili ed eleganti figure rispettose della femminilità dell’epoca.
Negli anni ’50 disegna il manifesto pubblicitario per Besana Panettoni, marchio storico milanese nato nel primo Novecento.
Il panettone è quello inconfondibile a cupola, alto e soffice che conosciamo anche noi.